Giulio Golia è andato dal direttore generale del Sant'Alessio, l'istituto che svolge attività riabilitative per ciechi e ipovedenti, per capire perché nonostante sia l'ASP più ricca del Lazio per quanto riguarda il patrimonio immobiliare, non riesce a ricavare nessun profitto e con un debito di quasi 24 milioni.